Il digrignamento dei denti - Brenna Levrini
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Il digrignamento dei denti

Il digrignamento dei denti

Il bruxismo è una disfunzione che si può distinguere in “digrignamento” e “serramento”. Il digrignamento è caratterizzato da movimenti della mandibola durante il sonno che sfregano i denti. È molto frequente nei bambini, fino al 40%, mentre negli adulti è presente in circa il 15% dei casi. Le cause non sono certe, per questo motivo si ritiene che numerosi fattori siano correlati tra di loro: stress, alcune malocclusioni, abuso di sostanze (come cocaina e alcool), fumo di sigaretta, caffeina ed alcuni disordini neurologici come il morbo di Parkinson. I movimenti della mandibola durante il sonno determinano, come principale conseguenza, la perdita dello smalto dei denti per abrasione. La terapia deve dunque porre particolare attenzione alla perdita dei tessuti duri del dente: per questo motivo vengono utilizzati degli apparecchi intra-orali, genericamente chiamati “bite”, che proteggono i denti impedendo tra loro il contatto. La definizione di bite è tuttavia vaga e non specifica in modo esaustivo le infinite caratteristiche che questo potrebbe avere. Al bite deve essere associata una scrupolosa ed attenta igiene orale ed alimentare, per evitare che durante la notte la saliva non diventi acida: questo al fine di non associare al danno meccanico di sfregamento dei denti anche la debolezza dello smalto. Al riguardo è importante sottolineare come il digrignamento sia spesso associato al reflusso gastro esofageo e le apnee notturne ostruttive. Se presente reflusso gastro esofageo il danno allo smalto potrebbe essere elevato a causa della consistente acidità della saliva, motivo per cui l’attenzione da dedicare al problema deve essere massima. Potrebbe essere utile spennellare il bite con dell’olio prima di indossarlo, questo per limitare lo sfregamento dei denti e contemporaneamente godere dei benefici degli oli nella cavità orale. Il serramento, invece, è caratterizzato dalla contrazione involontaria dei muscoli del viso, sia di giorno che di notte; in questo caso non vi è sfregamento dei denti. Allo stesso modo del digrignamento le cause specifiche non sono note, anche se tra le più probabili riscontriamo la tensione emotiva. La frequente contrazione dei muscoli del viso porta alla comparsa di dolore. Nei casi più importanti è possibile riscontrare cattivo funzionamento dell’articolazione della mandibola, impronte dei denti sulla lingua e/o sulla mucosa delle guance, mal di testa di tipo tensivo e fratture agli elementi dentali. I bite rigidi che proteggono lo smalto dei denti riducono in modo transitorio i dolori ai muscoli del viso. È utile associare cibi ricchi di magnesio perché equilibrano il tono muscolare e la trasmissione degli impulsi nervosi, come cereali integrali, verdure verdi, frutta in guscio, cioccolato amaro, legumi, riso, mais, frutta secca, cocco, pane integrale e banane. Buona norma, infine, sarebbe quella di fare ginnastica ed avere comportamenti utili a dormire bene e condurre una vita rilassata.